Dopo mesi di attesa, la scuola è ripartita e con oggi si conclude la prima settimana. Le novità sono tante: mascherina ogni volta che si esce dal proprio banco, entrate scaglionate, banchi distanziati e altre innumerevoli regole che variano da scuola a scuola. Dirigenti scolastici e insegnanti hanno fatto tutto il possibile per rendere gli edifici scolastici un posto sicuro, ma le preoccupazioni, da parte dei suoi diversi protagonisti, non mancano.
Parola ai genitori
Se nello scorso articolo ho dato voce agli studenti, oggi mi piacerebbe riportare lo stato d’animo delle famiglie. Alla fine dell’estate mi ritrovo sempre a chiedere a bambine e bambini come si sentono il giorno prima dell’inizio della scuola ma quest’anno le risposte che mi hanno fatto più riflettere, non sono state le loro, ma quelle dei genitori.
“Non sono pronta”, “Ho mille preoccupazioni”, “Preferirei tenerlo a casa”. Queste sono state le frasi che più ho sentito. Che strano, fino a poco tempo fa le parole più gettonate sarebbero state: “Finalmente, dopo tutte queste vacanze era l’ora si tornasse a scuola”. Adesso, invece, la scuola preoccupa, la scuola non è più quel luogo sicuro e i genitori, molto più delle loro figlie e dei loro figli, ne sono spaventati.
Ma cosa fa più paura?
Le preoccupazioni dei genitori
Lunedì, accompagnando il mio cuginetto al suo primo giorno di scuola, mi sono ritrovata in un grande giardino con tante bambine e tanti bambini felici di potersi rivedere, impazienti di entrare in classe, accanto a loro però c’erano mamme e papà visibilmente preoccupati. Genitori che fino al giorno prima si ritrovavano al bar a bere il caffè insieme, adesso erano distanti e frettolosi nei saluti. Curiosa, ho parlato con alcuni di loro. La scuola di oggi li spaventa, la cosa che più li preoccupa è sicuramente lo stato d’animo delle figlie e dei figli, come reagiranno a tutte queste nuove regole? Sapranno adattarsi? Cosa si stanno perdendo? Poi, ovviamente, c’è la questione salute. Le regole adottate dalla scuola riusciranno a proteggere bambine, bambini e famiglie? E la domanda che risuona nella testa di tutti: cosa succede se a mia figlia o a mio figlio venisse raffreddore o febbre? A livello familiare sicuramente questo spaventa di più perché le conseguenze inciderebbero su tutti.
Tante domande, poche risposte
I dubbi sono tanti e tutti legittimi. Non possiamo rispondere alle molte domande, non sappiamo come evolverà la situazione. Posso, però, lasciarvi qualche consiglio per provare ad affrontare in modo più sereno questa nuova esperienza. La prima cosa è sicuramente avere fiducia nella scuola, negli insegnanti e stringere un patto di alleanza con loro: l’unione fa la forza e mai come adesso seguire linee comuni è fondamentale. Ricordatevi poi che bambine e bambini sono delle spugne: assorbono tutto quello che accade e sentono intono a loro, nonostante le preoccupazioni, cercate di trasmettere sicurezza, la situazione è difficile per tutti e loro hanno bisogno di sentire il vostro sostegno. Fate sentire la vostra forza e mostrate, anche se coperto dalla mascherina, il vostro sorriso migliore tutte le volte che sarete con loro davanti a scuola.
4 comments
Carolina Sivo 18 Settembre 2020
L'articolo di Martina riassume senza retorica lo stato d'animo della maggior parte dei genitori e ci ricorda giustamente che sta a noi mantenere equilibrio e serenità!! Grazie Marti
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